STORIA DEL POKER

Il Poker è nato negli Stati Uniti nei primi decenni del secolo scorso. La prima testimonianza certa della sua esistenza risale al 1829. In Europa il gioco è arrivato qualche decennio più tardi ed in Italia ha cominciato a diffondersi alla fine dell’Ottocento. l Poker che si gioca nel nostro paese è comunque un gioco diverso da quello americano, anche se conserva le stesse caratteristiche di fondo. Il Poker all’italiana si gioca con un mazzo dì carte anglo francesi ridotto a 28 – 32 o 36 carte (a seconda che si giochi in 3, 4 o 5), mentre in America e in altri paesi europei si gioca con tutte e 52 le carte. Il numero minore di carte rende il nostro gioco più dinamico e complesso, perché le combinazioni più forti si realizzano con maggiore facilità. La maggior parte dei nostri giocatori di Poker (che sono milioni) è abituata a giocare solo in 4.

Infatti si incontrano spesso giocatori che rifiutano di giocare in 3 o in 5. Non a caso la Federazione Italiana Pokersportivo (FlPOS), sorta alcuni anni fa, ha scelto per le sue gare ufficiali la versione a 4 del gioco del poker.
Il Pokersportivo (chiamato così, perché il Poker figura ancora nella lista dei giochi proibiti in Italia) è, tolti alcuni accorgimenti tecnici utili per le gare, uguale al Poker, ma si gioca a punti anziché a soldi. La FIP0S organizza tornei e campionati come le federazioni di altri giochi e sport e ciò induce a sottolineare di nuovo quanto avevamo accennato in HomePage: il Poker non è un gioco d’azzardo vero e proprio.
Certo la componente azzardo è presente nel gioco, perché le combinazioni vengono formate in base alla distribuzione casuale delle carte, ma l’abilità e l’esperienza del giocatore alla lunga hanno un’importanza decisiva sull’esito finale di una partita.
Un buon giocatore non perde mai o quasi contro giocatori inesperti o comunque di livello molto inferiore. Questa è una legge non scritta del Poker, ma l’esperienza l’ha sempre confermata.

Perciò se volete giocare a Poker fatelo, ma cercate di farlo con giocatori dello stesso livello. Se siete alle prime armi e volete imparare, allora siate pronti a pagare lo scotto dei noviziato. Le regole del gioco si imparano in pochi minuti, ma per giocare bene occorre anche fare molta esperienza sul campo.

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