Open Face Chinese è sempre più popolare: sarà la nuova frontiera del poker?
Si gioca con massimo 4 giocatori e 13 carte, distribuite su 3 file da 3-5-5 (front/middle/back hand). Nella prima mano ne vengono date 5; nelle successive 1 per volta nella versione classica e 3 (con 1 scarto obbligatorio) nella versione pineapple, dove c’è anche la mano bonus fantasyland, è speciale e si accede dopo aver piazzato un QQ nella prima fila. Di cosa stiamo parlando? Di una “cosa” che di poker ha ben poco, se non la scala delle combinazioni: stiamo parlando del celebre e celeberrimo Open Face Chinese.
La gran parte dell’esito di una normale partita di Open Face Poker, detto Open Face Chinese, dipende dalla prima mano. Se mettiamo un tris nella prima riga, poi dovremmo realizzare una scala e un full in quelle successive, quindi in pratica i valori delle combinazioni di carte devono essere progressivi. Giocando a Open Face Chinese occorre stare molto attenti a come si collocano le carte sulle tre file, infatti non c’è modo di tornare indietro. Bisogna sapere che i giocatori non fanno alcuna puntata. Solo alla fine si ricavano dei punteggi confrontando le combinazioni messe insieme dai giocatori.
Poker Open Face Chinese, facciamo un esempio…
Facciamo un esempio: a Open Face Chinese un full dà 12 punti nella middle hand e 6 nella back; un poker rispettivamente 20 e 10. Nella front hand, chiaramente, non è possibile andare oltre al tris; quello di 4 paga 12 punti, quello di assi 22. Per quanto riguarda le coppie, si va dalla 6-6 (1 punto), fino alla A-A (12 punti).
Amici attenzione, con l’Open Face Chinese (OFC) ci si può far male, e tanto: nei tornei high-stakes si va da 500 a 5000 dollari al punto, perciò fatevi due conti.
Secondo me l’Open Face Chinese può porsi come gioco da intrattenimento, a patto di tenere le puntate basse, anche perchè è molto più strategico del poker texano. Un recente torneo a Praga è stato vinto da una maestra di scacchi di Philadelphia, Jennifer Shahade, a cui ho avuto il piacere di stringere la mano.
Si può giocare online a Open Face Chinese?
L’OFC non è ancora molto diffuso online, è un gioco dai meccanismi complicati, da qualche parte nel mondo in questo momento ci sarà qualcuno – forse proprio un cinese 🙂 – impegnato duramente nella programmazione del software. Oltre a TonyBet, leader di mercato sull’Open Face Chinese, lo propongono solo pochi operatori, tra cui i principali sono PPPoker e Pokamax. Non aspettatevi poker room con ricchi bonus come quelli che trovate sul bingo online, nelle sale bingo online italiane con bonus di benvenuto senza deposito. Non è un gioco da ragazzini, l’Open Face Poker. Tra l’altro, come vedete i siti che vi ho citato sono tutti .com quindi… alla larga.
Open Face Chinese sfonderà in Italia?
Penso proprio che, se spiegato bene, l’OFC può raccogliere una discreta fascia di appassionati. Molti di noi pokeristi sono già stanchi del texas hold’em e dei suoi derivati. Lì fuori c’è gente nuova, dotata di cervello e sangue freddo. Tutta carne fresca per l’Open Face Chinese 🙂
Il pokerista ideale per l’Open Face Chinese
Di certo, Open Face Chinese non è per i pokeriti tipo “veloce e facile”, né tantomeno per quelli che giocano operando sul bluff. Open Face Chinese non è nemmeno per gli “animal”, i pazzi che vanno in overbet e rilanciano sempre e comunque.
Poker Open Face Chinese, le mie conclusioni
OFC, lo ribadisco, è un gioco dove l’abilità prevale nettamente sull’alea. E giocarlo a carte completamente coperte (nel pineapple non è visibile solo quella scartata) fa salire parecchio l’adrenalina; della serie: sembra più facile, invece…
Un bacio da Lady Poker